Leggi cosa sta succedendo QUI: https://www.movimento5stellepavia.it/2018/02/14/tpl-arrivato-41-licenziamenti-aumento-inquinamento/
La notizia del mancato accordo tra azienda e parti sindacali nella vicenda del Trasporto pubblico locale (TPL) di Pavia dovrebbe destare grave preoccupazione e soprattutto un intervento delle istituzioni coinvolte.
Come Movimento Cinque Stelle avevamo denunciato a suo tempo le problematiche di una aggiudicazione nella quale troppe cose non tornavano. Ma al di là delle responsabilità penali su cui auspichiamo chiarezza il prima possibile, quello su cui oggi non possiamo tacere è che il destino dei lavoratori si fa quanto mai incerto, sia in relazione al numero, sia in relazione alle tutele, perché l’azienda non intende assumere i lavoratori con un passaggio diretto e senza soluzione di continuità, come prevede la legge, ma procedere all’assunzione individuale con tutto quello che ne consegue, ovvero in assenza di garanzie di mantenimento delle tutele che la legge prevede per chi è stato assunto prima dell’entrata in vigore del Jobs Act.
Il nostro intervento oggi ha lo scopo di scuotere le istituzioni locali e la politica in generale in questa fase cruciale, essendo politiche le responsabilità di chi ha condotto a quest’esito e che oggi tace: primo tra tutti il responsabile del contestato bando Daniele Bosone del PD, all’epoca presidente della Provincia e oggi candidato al Senato.
Non si può nascondere, inoltre, che i maggiori problemi derivanti dall’assenza di garanzie diverse da quelle dell’anzianità e del trattamento, dipendono dalle scelte politiche di livello nazionale di chi in questi anni ha scelto di distruggere le tutele frutto delle storiche conquiste dei lavoratori e di trasformare il tempo indeterminato in precariato a vita e questa vicenda è un clamoroso esempio del fallimento di quelle scelte.
Per questo chiediamo con forza anzitutto che sulla vicenda nell’immediato intervengano anche le istituzioni che avevano garantito per prime il mantenimento dei livelli occupazionali e delle tutele per i lavoratori, in attesa che si riconoscano le responsabilità di chi sta consentendo alle aziende di operare contro il diritto del lavoro e di trattare il rapporto di lavoro alla stregua di qualsiasi altro contratto. Auspicando un segnale chiaro, offriamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori e annunciamo battaglia a tutti i livelli istituzionali nei quali abbiamo e avremo l’onore di operare come portavoce del M5S.
Giuseppe Polizzi, portavoce M5S al Comune di Pavia
Iolanda Nanni, portavoce M5S al Consiglio regionale candidata alla Camera dei Deputati
Danilo Toninelli, portavoce M5S alla Camera dei Deputati candidato al Senato della Repubblica
Da cittadino pavese ex impiegato Necchi dico che questo è una vicenda da risolvere senza perdere nessun posto di lavoro, in questa città negli ultimi decenni siamo stati abituati a vedere svanire imprese più o meno grandi con tutti i loro posti di lavoro senza lotte particolari da parte dei politici per mantenere l occupazione ed é ora di cambiare il transgender proprio con voi del M5S.
Saluti
Sono stato a Trieste dove i bus sono gestiti da una azoenda privata e funzionano benissimo. Di per se’ quindi non e’ detto che la proprieta’ pubblica sia una garanzia.
Inoltre non ho mai capito la posizione dei 5* sulla riduzione dei servizi bus a pavia.
Mi pare di capire ( correggetemi se avete dati diversi ) che siano stati persi moltissimi biglietti e ci sia stato un aumento dell’inquinamento.